WATOTO WA
BARAKA
TICINO

DIARIO DI VIAGGIO 2024
dal 7 al 13 dicembre
Come ogni anno, è stato bello ritrovare i nostri ragazzi – sia a Nairobi che a Thika. Stanno tutti bene e soprattutto si impegnano negli studi: anche quest’anno chi aveva degli esami li ha passati con successo e anche tutti gli altri avanzano nel loro percorso scolastico. Successi che ci rendono orgogliosi e che abbiamo deciso di premiare con delle attività un po’ diverse dal solito.
Siamo anche stati felici di trovare tutti i ragazzi in buona salute e, a Nairobi, di vedere che i nuovi letti che erano stati ordinati nel viaggio precedente sono in uso nelle stanze della casa-famiglia


Sabato 7 dicembre
Il viaggio, tra scali che si prolungano e i non pochi chilometri da fare, prende praticamente tutto il giorno. Le attese pesano, ma ci alleggerisce il pensiero che quanto trasportiamo nel nostro bagaglio – due valigie a testa per un totale di circa 150 chili di scarpe e vestiti per i nostri ragazzi – porterà tanta gioia una volta a destinazione.
Se non fosse per la stanchezza, sarebbe quasi divertente lo smarrimento del personale dell’albergo a cui chiediamo – alle 6 del mattino – di fare il check-in, ma le poche ore che ci separano dalla colazione abbiamo intenzione di gustarcele con un buon sonno, anche se breve!
Domenica 8 dicembre
Dopo colazione John, il nostro autista, ci porta da Jerusha, dove il benvenuto è sempre calorosissimo. I ragazzi sono ancora in chiesa, ma ci incontriamo per strada: loro stavano tornando a casa e noi li stavamo raggiungendo alla funzione.
La gioia di ritrovarsi è davvero grande!
Una volta a casa, si pranza e dopo un
pochino di chiacchiere e letture usciamo
per un po’ di spesa. La domenica non è il
giorno ideale, però: molti posti sono chiusi
e altri non fanno dei buoni prezzi.
Prendiamo giusto quello che serve per la
colazione del giorno dopo, distribuiamo
un po’ di vestiti e poi si cena. L’ideale è
andare a dormire presto: un po’ perché
dobbiamo recuperare, un po’ perché la
giornata di domani si annuncia intensa!



Lunedì 9 dicembre
Sveglia, colazione e…tutti in piscina! È una delle attività preferite dei ragazzi e gliela possiamo offrire grazie a delle donazioni straordinarie! Ci passiamo tutta la mattinata, anche se il sole latita un pochino. Ma che importa? A nuotare, giocare e inventarsi balletti ci si scalda eccome! Dove non arriva il movimento, ci pensa il pranzo a rinfrancare un po’ tutti!
Una volta rientrati, c’è ancora il tempo di andare ad acquistare l’uniforme scolastica (la prima!) di Liam, fare le provviste per la casa-famiglia e procurarsi una bella cenetta a base di capra arrosto e patate!


Martedì 10 dicembre
Nuovo giorno, altra gita. L’incredibile generosità di chi ci sostiene ci ha permesso di fare ben due attività con i nostri ragazzi di Zawadi La Tumaini!
La destinazione è il parco di Ngong Hills, dove una volta arrivati i nostri ragazzi si divertono con giochi e attività di gruppo. Dal classico gioco che prevede di scoppiare i palloncini attaccati al piede degli avversari, fino ad un incredibile sfoggio di creatività che vede i nostri ragazzi ideare i costumi per un re e una regina con materiali come carta di giornale e nastro sintetico! Giudicate da voi il risultato 😊
Un piccolo picnic e poi ci si avvia ad affrontare la passeggiata! Ngong Hills è un percorso che scavalca sette colline: noi siamo partiti un po’ tardi e siamo un gruppo un tantino numeroso; quindi, ci accontentiamo di poco meno di metà del percorso. Il fatto che però anche i bimbi più piccoli e tutto lo staff abbiano voluto camminare tutti insieme, senza approfittare della possibilità di aspettarci giocando al via, ci riempie di orgoglio e di gioia! Possiamo rientrare soddisfatti della nostra giornata 😊


Mercoledì 11 dicembre
Quasi tempo di andare, ma prima distribuiamo un altro po’ di vestiti, felici di constatare che anche quest’anno avevamo qualcosa per tutti e che ce ne saranno anche per i ragazzi di Thika, che ritroveremo nei prossimi giorni.
Prima però ci si distrae con giochi e altre attività per non pensare ai difficili arrivederci. Il tempo trascorre fin troppo in fretta ed è tempo di avviarsi verso Thika.
È metà pomeriggio quando ritroviamo lo staff di Stahili, che durante il pranzo a quest’ora inconsueta ci aggiorna sui nostri ragazzi. Siamo felicissimi di apprendere che proseguono nello studio e che vedremo buona parte di loro il giorno dopo!
Dopo il ritrovo, facciamo in tempo a fare un po’ di spesa per la scuola e per gli snack del giorno dopo e chiudiamo la giornata aspettando giovedì 😊


Giovedì 12 dicembre
Ritroviamo buona parte dei nostri ragazzi (quelli che stanno finendo le superiori o sono già al college) in mattinata e ci dirigiamo al parco di Ol’Donyo. Il tempo non è moltissimo, quindi la guida ci suggerisce un paio di scorciatoie. Di sicuro il tempo di percorrenza cala, ma non la difficoltà del percorso, che vede alcuni partecipanti alla gita un po’ in difficoltà.
Il panorama, ma soprattutto la possibilità di stare in compagnia, ripaga però della fatica e anche in questo caso praticamente tutti i gitanti raggiungono la cima della montagna: in tutto, tre ore buone di cammino e circa 600 metri di dislivello, di che essere fieri! La discesa è decisamente più agevole e piacevole (anche perché nel frattempo il sole e le temperature si sono fatti più clementi), anche se una delle ragazze si prende una piccola storta e dev’essere recuperata con l’inossidabile furgone!
La giornata si chiude con un giro di pizza e pollo fritto (che qui in Kenya sono un’accoppiata pressoché inseparabile, anche per via della logistica che vede i punti vendita di questi due articoli sempre sistemati in negozi adiacenti) già abbondantemente smaltiti in anticipo grazie alla camminata della giornata

Venerdì 13 dicembre
È praticamente l’ultimo giorno, ma si chiude in bellezza, con la giornata delle famiglie. Cade in un giorno di festa, quindi c’è qualche assenza perché qualcuno ha approfittato del tempo libero per andare ad esempio a trovare altri parenti, ma i bambini non hanno mancato l’appuntamento e si godono i giochi e la compagnia reciproca! Noi facciamo lo stesso, oltre ad aggiornarci sulla situazione delle nostre famiglie che – siamo lieti di constatare – stanno bene e non sembrano avere esigenze particolari. Rispetto ad altri anni c’è stata un po’ di pioggia; quindi, niente problemi legati alla siccità e anche se l’inflazione si fa un po’ sentire, le cose vanno bene.
Possiamo partire tranquilli, sapendo che i nostri ragazzi stanno bene, sono felici e si impegnano negli studi. Anche quest’anno, chi ha fatto gli esami li ha superati e nessuno dei nostri ragazzi – che si aiutano a vicenda – è rimasto indietro! Possono sempre contare sull’aiuto dello staff di Stahili e – a Nairobi – su mamma Jerusha, Nora e Angela, ma a fare la maggior parte del lavoro è la loro volontà.
I nostri ragazzi continuano così a costruire giorno per giorno il loro avvenire, edificio che possono innalzare contando sulle solide fondamenta costituite dal vostro costante e generoso sostegno. Grazie.
